Voglio invitarvi a riflettere su una cosa ...
Il più delle volte viviamo le nostre vite come automi: di giorno lavoriamo, alla sera ci divertiamo in famiglia o con gli amici.
Viviamo le nostre vite con due unici obiettivi: fare carriera e crescere bene i nostri figli, che avranno figli che avranno che avranno i nostri stessi due unici obiettivi. Insomma: non sarebbe bello vivere con un obiettivo? Utilizzare il nostro tempo libero per impegnarci in qualche obiettivo importante. E non parlo di desideri materiali (auto, casa, ecc) parlo di qualcosa di astratto, qualcosa che ci completa ulteriormente la vita, qualcosa che la riempie.
Ecco, proprio quei desideri ...
Tra questi desideri astratti c'è anche quello di fare del bene.
Insomma, fare volontariato non lo si fa per gli altri, ma per sé stessi, lo si fa perché si vuole crescere, perché si vuole cambiare, oppure semplicemente perché si vuole investire le proprie forze in qualcosa di grande, per non vivere come automi.
Detto questo vi saluto con una frase: cercate di rendere il mondo un posto più bello, forse non servirà a granché e il mondo rimarrà grigio, ma almeno avrete migliorato voi stessi.
Poi state tranquilli che facendolo, anche con poco impegno avrete illuminato la giornata a qualcuno.
(Arianna)
venerdì 5 febbraio 2016
Paola Casadei - Autrice del libro L'elefante è già in valigia
In onore della segnalazione del libro: L'elefante è già in valigia, condividiamo la biografia dell'autrice stessa.
BIOGRAFIA DELL'AUTRICE PAOLA CASADEI
Nata a Forlì, dopo il Liceo Classico a Forlì si laurea
con 110 e lode (per errore) in Farmacia. Per alcuni anni lavora in farmacia,
poi è Direttore Tecnico di un laboratorio omeopatico. Dal ’95 per amore lascia
la sua città e vive a Roma, poi a Montpellier, quindi per dodici meravigliosi
anni in Africa (otto in Sudafrica e quattro in Mozambico), dove insegna musica,
pianoforte e italiano. Sposata, madre di due adolescenti che parlano quattro
lingue, da due anni risiede con tutta la sua famiglia a Montpellier. Adora
viaggiare, leggere, suonare il piano e cucinare i piatti dei paesi in cui ha
vissuto.
L’elefante è in valigia è il suo primo libro. Ha
scritto alcuni racconti che sono in attesa di essere pubblicati e, come
traduttrice, ha firmato un contratto per la pubblicazione di un libro francese
che uscirà in marzo e un contratto per la pubblicazione di un libro
dall’italiano al francese, anche questa prevista per marzo.
CONTATTI:
Nome Twitter:
Paola Casadei @FarolfiPaola
Linkedin: Paola Casadei
Farolfi
Niente è per caso.
Il libro si apre con uno scambio epistolare, che a mio avviso ti pone davanti due ragazzini che amano farsi la guerra.
Con l'inizio del racconto si trova lei, Marta, sposata con un uomo non ancora divorziato.
Col passare del tempo si scopriranno gli intrecci, oltre che le verità nascoste su qualche evento...
Il libro è romantico, ma lo classificherei anche come fiction, proprio perché ricorda quei telefilm ricchi di intrighi. A chi piace il genere, non ne rimarrà deluso.
Con l'inizio del racconto si trova lei, Marta, sposata con un uomo non ancora divorziato.
Col passare del tempo si scopriranno gli intrecci, oltre che le verità nascoste su qualche evento...
Il libro è romantico, ma lo classificherei anche come fiction, proprio perché ricorda quei telefilm ricchi di intrighi. A chi piace il genere, non ne rimarrà deluso.
(scritto da Arianna)
giovedì 4 febbraio 2016
L'elefante è già in valigia
L'elefante è già in valigia, di Paola Casadei. Un libro che leggerete tutto d'un fiato!
Ecco il link della recente recensione: http://paginedellenostrevite.blogspot.it/2016/01/recensione-lelefante-e-gia-in-valigia.html
Titolo: L’elefante
è già in valigia
Autore: Paola
Casadei
Editore: Lettere
Animate
Prezzo: 1,99 Euro
l’ebook 19,90 cartaceo
Genere: Narrativa ,
viaggi, introspezione
Pagine: 282
TRAMA
Carlotta è una ragazza molto
sensibile, ha sedici anni e dopo una vita trascorsa in Africa si trasferisce in
Italia, in una città chiusa e borghese del centro nord. Le sue ex compagne di
classe sono meticce, russe, francesi, autraliane, e vivono come lei le
difficoltà di trasferimenti frequenti e bruschi addii. Passione per le foto,
grande affetto per il fratellino adottato, Carlotta all’inizio si sente
pesante, con un carico di paure e angosce che tiene nascoste nel cassetto della
sua scrivania e che un giorno riesce a rileggere per elaborarle a distanza di
tempo. Nell’arco di un anno cerca di costruirsi una nuova vita: riuscirà a
sentirsi più leggera ? A trovare un nuovo equilibrio? E chi è
Filippo?
Sua madre, Giulia,
per compiere il percorso di distacco da tutto quello che l’Africa ha
significato per lei utilizza la sua cucina e propone regolarmente ricette
africane, bobotie, thieboudienne, caril de camarão. Viaggi,
ricordi, amicizie nuove o ritrovate, drammi e speranze completano il quadro del
romanzo.
Cosa sarà poi L'origine dell'uomo e
della donna secondo la teoria della deriva dei continenti?
Si tratta di un vero e proprio Zibaldone legato a sedici anni vissuti in Africa, tra ricordi di viaggi e riflessioni di un’adolescente profonda e sensibile che ora, con l’ennesimo trasloco che la porta a vivere in Italia, vede stravolto il suo mondo e deve trovare il suo posto in questa nuova società.
L’Africa non è una sola, Kapuscinski dice che “…è un vero e proprio oceano, un pianeta a
parte, un cosmo eterogeneo e ricchissimo. È solo per semplificare che lo chiamiamo Africa. In realtà, a parte la sua denominazione geografica, l’Africa non esiste.” Non lascia indifferente nessuno, ti marca a vita. Come sarà ora vivere in Italia?
Mi chiamo Carlotta e vivo
con un nodo in gola. Ho sedici anni, mi sento sola perché sono diversa da tutte
le persone che mi circondano, e questo non mi piace. Non appartengo a nessun
luogo. Ho abitato in Africa per cinquemilasettecentosessantaquattro giorni
(5764!), per me l’Italia significava solo che la scuola era finita e nonni e
cugini mi aspettavano per le vacanze. Ho trascorso un’infanzia felice, ricordo
viaggi bellissimi, gran parte dei quali legati al mare: squali, balene e pesci
colorati. I miei genitori ridevano spesso, e spesso facevamo safari alla
ricerca dei big five nei parchi naturali del Sudafrica e dei Paesi
limitrofi, Namibia e Botswana. La prima volta che ho visto la neve ̶ ero
in Kenia ̶ avevo nove anni: era bianca come le nuvole. Ora
sono qui in Italia. A
nessuno importa come mi sento io dentro, cosa penso e cosa vorrei.”
(scritto da Arianna)
Non mi piaci ma ti amo
Un libro, piccante, frizzante, dolce e romantico... ecco gli aggettivi che descrivono questo libro dal titolo: Non mi piaci ma ti amo.
Il finale non è scontato, anche se nel corso dello svolgersi della trama si può intuire qualcosa. Tuttavia a depistarci ci sono continui imprevisti.
L'inizio del racconto è semplice: due ragazzi costretti a vivere insieme per sgelare l'eredità del nonno di lui.
All'inizio i personaggi sembrano entrambi immaturi, ma nel corso della storia impareremo a conoscerli entrambi: lei eterna ragazza insicura che fugge dall'amore, lui uomo dolce e sensibile.
Dedicato a chi piace il romanticismo con qualcosa in più!
Il finale non è scontato, anche se nel corso dello svolgersi della trama si può intuire qualcosa. Tuttavia a depistarci ci sono continui imprevisti.
L'inizio del racconto è semplice: due ragazzi costretti a vivere insieme per sgelare l'eredità del nonno di lui.
All'inizio i personaggi sembrano entrambi immaturi, ma nel corso della storia impareremo a conoscerli entrambi: lei eterna ragazza insicura che fugge dall'amore, lui uomo dolce e sensibile.
Dedicato a chi piace il romanticismo con qualcosa in più!
(scritto da Arianna)
mercoledì 3 febbraio 2016
Michael connely - Il respiro del Drago
Personalmente adoro questo autore!
Ho letto molti dei suoi libri tra cui: debito di sangue, il poeta, il poeta è tornato, il buio oltre la notte, e altri.
Ma questo, il respiro del drago, mi è piaciuto particolarmente. Primo perché nel corso delle varie letture mi sono affezionata al detective Harry Boch, e conoscerlo meglio attraverso questo libro è stato un vero piacere, Secondo perché è ricco e denso di particolari.
Narra appunto del Detective Harry Boch e del suo collega Ignacio Ferras che indagano sull'omicidio di Robert Li.
Tutte le piste sembrano portare in un'unica direzione, e invece ... e se ne frattempo accade qualcosa di davvero inaspettato, allora il nostro detective dovrà dare del suo meglio per risolvere il caso.
Vi assicuro, che questo libro, come ogni libro di Michael Connelly vi lascerà a bocca aperta ma non solo, vi terrà incollati dalla prima all'ultima pagina!
Ho letto molti dei suoi libri tra cui: debito di sangue, il poeta, il poeta è tornato, il buio oltre la notte, e altri.
Ma questo, il respiro del drago, mi è piaciuto particolarmente. Primo perché nel corso delle varie letture mi sono affezionata al detective Harry Boch, e conoscerlo meglio attraverso questo libro è stato un vero piacere, Secondo perché è ricco e denso di particolari.
Narra appunto del Detective Harry Boch e del suo collega Ignacio Ferras che indagano sull'omicidio di Robert Li.
Tutte le piste sembrano portare in un'unica direzione, e invece ... e se ne frattempo accade qualcosa di davvero inaspettato, allora il nostro detective dovrà dare del suo meglio per risolvere il caso.
Vi assicuro, che questo libro, come ogni libro di Michael Connelly vi lascerà a bocca aperta ma non solo, vi terrà incollati dalla prima all'ultima pagina!
(scritto da Arianna)
La ragazza con lo zainetto! di niki esposito
Ho avuto modo finalmente di leggere questo libro interessante.
Che dire?
Narra una storia non proprio tipica di una ragazza piena di guai, che non sapendo dove andare, si fida delle persone sbagliate.
Un libro tutto giovanile, nel parlato, nel narrato, nella trama.
Di solito mi dedico a letture ben diverse, ma devo dire che uscire dall'ordinario per una volta non è stato affatto male, anzi: mi è piaciuto.
Consigliato!
(scritto da Arianna)
Che dire?
Narra una storia non proprio tipica di una ragazza piena di guai, che non sapendo dove andare, si fida delle persone sbagliate.
Un libro tutto giovanile, nel parlato, nel narrato, nella trama.
Di solito mi dedico a letture ben diverse, ma devo dire che uscire dall'ordinario per una volta non è stato affatto male, anzi: mi è piaciuto.
Consigliato!
(scritto da Arianna)
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